Non è successo solo in
casa bianoconera, il fuggi fuggi di calciatori si è verificato anche a Milano
nella sponda nerazzurra, nonostante la Milano che fu blindata poco prima del
decreto di Conte che dichiarò l’Italia intera zona rossa.

Come nel caso di
Agnelli, anche stavolta è stata la volontà dei singoli ad imporsi sul club.

Gran parte dei giocatori stranieri dell’Inter ha
lasciato l’Italia per raggiungere la propria famiglia all’estero.

E’ partito per il Belgio Romelu Lukaku che nei giorni scorsi
aveva detto di sentire la mancanza della madre e del figlio.

Hanno preso un biglietto per
l’Inghilterra Moses, Young ed Eriksen che ha passato le ultime due settimane da
solo ad Appiano Gentile dopo la chiusura dell’albergo in cui alloggiava.

E’
volato verso l’Uruguay anche Diego Godin, mentre Brozovic e Handanovic avevano
lasciato l’Italia ieri.

Gli è stato concesso il via libera dalla società stessa dopo i
quindici giorni di isolamento domiciliare e soprattutto dopo Juventus-Inter, squadra
che ha trovato positivi ben 3 elementi al coronavirus.

Nessuno ha mostrato sintomi e quindi il club nerazzurro non ha
eseguito tamponi di verifica per il COVID 19.

Ancora una volta ci troviamo davanti ad un caso che mette i
calciatori al di sopra di noi “mortali” a cui è vietato addirittura di
spostarci da comune in comune e di prendere liberamente la macchina, mentre a
loro è concesso di prendere addirittura l’aereo.

Solita domanda porge spontanea: se l’unico superpotere che
abbiamo per combattere il nemico invisibile è starcene a casa, i calciatori
hanno altri superpoteri?

A guardare bene tra Juve, Sampdoria e Fiorentina in Serie A,
non sembrerebbe proprio.


Lotito
non ci sta a
passare da stronzo solamente per aver chiesto, in assoluta sicurezza, di riprendere
gli allenamenti.

 

Lotito contro Agnelli, Lotito contro Marotta,
Lotito contro tutti.

Un ritornello che fa
da sottofondo ogni Assemblea di Lega. Il presidente della Lazio vuole
terminare il campionato, rispettando le tempistiche e tutte le linee guida per
giocare nel massimo della sicurezza. Gli altri due (Agnelli/Marotta) puntano per la
sospensione definitiva.

Non si trova punto di
incontro, tra le due fazioni è spaccatura netta e bagarre tra i vari club.

Oggi,
le pagine del Corriere dello Sport, hanno raccontato l’ennesimo
battibecco con Lotito che ha sbottato contro Marotta:

«Che
vuoi che ti interessi di finire il campionato? Hai già mandato via tutta la
squadra». 

E mo’ venite ad attaccare Claudione che, seppur spinge per la ripresa, ha la sicurezza dei suoi in casa e non in giro per il mondo!

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